Si ricava dal ventre del maiale e si trova stesa o arrotolata. Il profumo è delicato e può variare in base alle spezie utilizzate. Il sapore è caratteristico, dolce, tendente al sapido. Si mangia volentieri “così com’è” ed è spesso d’aiuto in tante preparazioni della nostra cucina.
Carta d’identità | |
Descrizione | Si ricava dal ventre del maiale che viene rifilata e tagliata in forma squadrata, e la forma che assume cambia a seconda della varietà. Può quindi essere squadrata nel caso della pancetta stesa, oppure cilindrica nel caso della pancetta arrotolata. Il colore è bianco rosato e tendente al rosa nelle parti magre. Il profumo è delicato e può variare in base alle spezie utilizzate, tipicamente pepe o chiodi di garofano. Il sapore è caratteristico, dolce, tendente al sapido. |
Quali varianti | Dalla Pancetta provengono tante varianti: Pancetta Stesa Pancetta Arrotolata Pancetta Coppata, che è la Pancetta Stesa che avvolge una Coppa Pancetta Affumicata, che è dolce e piacevolmente aromatica Guanciale, che proviene dalla gola, e che si presenta steso. |
Come si serve | Si serve affettata a fette consistenti accompagnate da pane casereccio, ma molto più spesso si impiega in tanti preparati in cucina, a fette intere o a dadini o macinata finemente. |
Accostamenti | Si lascia accostare da vini rossi giovani e acidi, magari frizzanti, come la Bonarda o il Lambrusco, che contribuiscono a ripulire il palato dall’eccesso di grasso tipico della Pancetta. Un abbinamento alternativo lo vede accostato a vini bianchi aromatici come il Sauvignon o la Malvasia. |
Quali ingredienti | Si usa la carne del ventre del maiale, con aggiunta di sale, pepe e altre spezie in base alle ricette ed alle tradizioni regionali. Ad esempio si utilizza l’aglio, il rosmarino, il finocchio o i chiodi di garofano. |
Stagionatura | Da 4 a 6 mesi |